NarraScienza

Perché Piccolo Artigiano della Conoscenza? Sia per ricordare un caro maestro precocemente scomparso, il prof. Filippo Spagnolo dell’Università di Palermo, sia per diffondere con i mezzi a disposizione (mente per pensare e mani per fare) la conoscenza delle amate discipline scientifiche, la fisica in particolare, utilizzando l’esperimento (esperienza) come via maestra attraverso cui raggiungere chi non la conosce o pensa di non essere in grado di capirla. Per diffondere una cultura scientifica fondamentale, imprescindibile direi, in un mondo in cui la complessità aumenta costantemente, per capire come sia possibile una corretta lettura della realtà che chi circonda con gli strumenti messi a disposizione dalla scienza e dalla letteratura, per non credere a chi offre soluzioni semplici alla complessità quotidiana.

Rivolgendo sempre uno sguardo attento e ammirato alla letteratura scientifica per bambini e ragazzi, un mondo poco esplorato ma ricco e sorprendente. Un mondo in cui scovare tesori inaspettati, un mondo capace di avvicinare generazioni tra loro anche distanti, in grado di parlare a tutti. Un mondo in cui una storia per bambini può nascondere concetti scientifici importanti, ostici e ben descritti. Un ambito con cui avvicinare i più piccoli (di età) alla scoperta della scienza e con cui capire come sua, alla fine, opera di uomo, ma con metodologie tese a garantire un costante mniglioramento sia del risultato scientifico, sia della qualità della vita quotidiana.

Come un artigiano usa le sua abilità manuali e stumentali per arricchire di bellezza il mondo, così uno scienziato può usare le sue abilità di pensiero e di capacità laboratoriale per lo stesso scopo. Come afferma il principe Miskin ne L’idiota di Dostoevskij: “La bellezza salverà il mondo”.

 

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